domenica 2 ottobre 2011

A sinistra son tutti draghi

Come tutti sapete, da qualche giorno è stato pubblicato il contenuto integrale della misteriosissima e segretissima lettera che Mr. Draghi e Mr. Trichet inviarono al governo italiano lo scorso 5 agosto, alla vigilia di una delle più grandi speculazioni al ribasso sul mercato dei nostri titoli sovrani.


La pubblicazione della lettera ha suscitato, come c'era da aspettarsi, un nutrito seguito di commenti e di analisi.

Particolarmente significativo ed esplicito è stato il commento di Enrico Letta (vicesegretario unico del Partito Democratico) pubblicato anche nel suo blog personale ( http://www.enricoletta.it/?p=5665 ) e che ora riporto integralmente:

<<
I contenuti della lettera di Draghi e Trichet rappresentano la base su cui impostare politiche per far uscire l’Italia dalla crisi. È siderale – dice Enrico – la distanza tra quelle analisi e ciò che il governo ha concretamente fatto, o meglio non fatto, in queste settimane. Qualunque governo succederà al governo Berlusconi dovrà ripartire dai contenuti di quella lettera.
>>

Non mi cimenterò in una minuziosa analisi dei contenuti della lettera dei due banchieri centrali e mi asterrò da qualsiasi considerazione relativa alla opportunità che siano proprio i banchieri centrali a dettare l'agenda politica degli Stati sovrani, loro debitori.

Mi limito solo a riportare un solo piccolo frammento della lettera...


e a ricordare (al banchiere e al politico) come si sia inequivocabilmente espresso il Popolo Italiano, lo scorso 13 giugno, in merito alla privatizzazione dei servizi locali (e, in particolare, dell'acqua):


 

e anche quali fossero le aspettative degli speculatori alla vigilia dello stesso referendum

Nessun commento:

Posta un commento