Bologna, 2/2/2012.
Nevica da due giorni.
Molta neve, sicuramente, come aveva previsto il meteo ...
La Città (stiamo parlando di Bologna !) completamente bloccata.
E come lei tanti piccoli e grandi comuni del territorio circostante.
Strade bloccate, treni in tilt, mobilità in tilt.
Scuole chiuse.
Moltissima gente non riesce a recarsi al lavoro.
L'economia di tutto il territorio quasi paralizzata.
Una bella botta al PIL della Regione !!
Chissà se si riesce a stimare in termini percentuali.
Si vabbè la neve è tanta, troppa, fuori dalla "norma".
Però le ruspe e gli spazzaneve non si vedono !
Sono pochi, pochissimi.
E le strade si ghiacciano, la gente scivola, le macchine vengono intrappolate.
Perchè non ci sono mille spazzaneve in giro per tutta la città per consentire ai cittadini di continuare a vivere anche se nevica ?
Vediamo se questa catena di nessi causali può reggere come spiegazione:
1. Lo spread si impenna e aumenta il servizio sul debito pubblico
2. Per pagare i maggiori interessi sul debito, lo Stato deve aumentare l'avanzo primario
3. L'avanzo primario è Tasse MENO Spesa
4. Quindi l'unica ricetta è PIU' Tasse e MENO Spesa
5. MENO Spesa significa tagli !
6. Tagli agli enti locali e ai comuni in particolare
7. I comuni non riescono a far fronte ai servizi e, ad esempio, riducono al minimo gli spazzaneve !
8. Nevica un po' di più e una città come Bologna precipita nel caos dopo 12 ore.
Quindi lo Spread lo paghiamo almeno due volte
Una volta come maggiori oneri sugli interessi
Una seconda volta con questi tremendi crolli del PIL causati dai disservizi causati dalla drastica diminuzione del livello qualitativo e quantitativo dei servizi pubblici locali.
E temo che lo pagheremo anche una terza volta quando - appellandosi allo scarso livello di servizio del gestore pubblico - il pifferaio magico invocherà a gran voce il Deus Ex Machina delle Liberalizzazioni per affidare tutti questi servizi ai privati che - per definizione - sanno fare tutto meglio di tutti.
Più telelavoro per tutti
RispondiEliminaIl tele-lavoro, si, può essere un modo per rendere il tessuto socio-economico più resiliente a questi piccoli "disastri" facendo leva sulle nuove infrastrutture digitali e non più sulle "vecchie" (e costose, e inquinanti) infrastrutture "materiali" (strade, ferrovie, automobili, treni, ecc..).
RispondiEliminaMi chiedo come mai il decreto "semplifica-Italia" non abbia spinto l'acceleratore in tal senso; credo infatti che senza un quadro normativo nazionale che renda economicamente (e fiscalmente) molto vantaggiosa questa nuova organizzazione del lavoro, sarà difficile diffondere questa buona pratica, soprattutto in Italia, Paese in cui si confonde la "presenza" con la "produttività".
Tratto da:
RispondiEliminahttp://radio.rcdc.it/archives/hera-cede-la-guida-degli-spazzaneve-84523/
5 ago. – Non c’è più Hera dietro il dietro il servizio di pulizia della strada in caso di neve. Lo segnala il Corriere di Bologna, spiegando che la cessione risale ad aprile, da allora il servizio è stato “internalizzato”. In futuro l’orientamento è quello di una gara d’appalto ma per la prossima stagione invernale l’amministrazione ha deciso di affidare il servizio al consorzio Bgs che ha già l’appalto in global service della manutenzione delle strade bolognesi. All’interno del consorzio ci sono CCC e Coop Costruzioni, due big delle cooperative bolognesi, che però non sembrano avere esperienza al riguardo. Hera metterà comunque a disposizione i mezzi necessari e l’eventuale formazione dei dipendenti.
Lo stanziamento della giunta, del 12 luglio, per il servizio è di 2,8 milioni di euro in due anni.
Pubblicato il 05.08.2011
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/02/02/news/disagi_rizzo_nervo_si_difende_su_facebook_stessi_mezzi_e_procedure_degli_anni_scorsi-29186979/
RispondiElimina