venerdì 17 agosto 2012

Il medico e il paziente (ancora per poco)


Supponete di accusare da alcuni giorni un fortissimo mal di testa e, dopo una sommaria visita, il medico specialista a cui vi siete rivolti afferma con ostentata sicurezza che il vostro dolore è tutto causato da una ferita che avete sul piede destro e, come cura risolutiva, vi propone l'immediata amputazione del piede.

Voi che fareste (a parte scappare via a gambe levate) ?

Stando agli studi e alle analisi di alcuni prestigiosi economisti magistralmente raccontate e divulgate da Alberto Bagnai sul suo blog Goofynomics, la situazione dell' EuroZona sembra essere - oggi - esattamente la stessa.

La crisi dilaga dopo l'esplosione di gigantesche bolle di debito PRIVATO gonfiate ad arte da un sistema finanziario (privato) senza regole e senza freni (in primisi il freno esercitato dal rischio di cambio che è stato azzerato dopo l'adesione alla moneta unica).


Di fronte a questa situazione, il nostro medico, pardon, il nostro governo "tecnico", ci impone come cura l'abbattimento a tappe forzate del debito PUBBLICO mediante il Fiscal Compact e il Pareggio di Bilancio in Costituzione che avranno come unico effetto quello di costringere lo Stato ad una rapidissima e violentissima amputazione, pardon, dismissione del Patrimonio PUBBLICO e a massicci tagli alla Spesa e agli Investimenti PUBBLICI (per sanità, istruzione, ricerca, tutela del territorio...) per i prossimi 20 anni.

Delle due l'una:

O è sbagliata la diagnosi degli illustri economisti rappresentati dal prof. Bagnai, oppure è sbagliata la "cura" imposta dalla attuale classe dirigente europea e nazionale.

Se la diagnosi è sbagliata (andate a leggere Goofynomics se volete capirla bene), io paziente vorrei che qualche altro illustre professore si degnasse di fornirmi una contro-diagnosi avente la stessa chiarezza e lo stesso rigore scientifico (avete qualche indicazione in tal senso ?).

Se invece la diagnosi è giusta allora la cura che ci viene propinata deve essere immediatamente interrotta in favore di una cura completamente diversa ed adeguata al "male" che deve essere curato (uscita dall'EURO e ripristino della flessibilità del cambio ? riforma radicale del sistema finanziario e del mercato dei derivati ? Tobin Tax ? Separazione delle Banche speculative dalle Banche di deposito ? parliamone...).

Voi che dite ?

Chiediamo un consulto ad un altro medico prima di amputarci il piede destro ?

Sandro.

7 commenti:

  1. Leggete anche (basta la prima pagina e il primo grafico) il DEBTWATCH MANIFESTO del prof. Steve Keen

    http://www.debtdeflation.com/blogs/manifesto/

    Altri medici ESISTONO.

    Altre cure ESISTONO.

    Smettiamo di farci prendere in giro.

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  2. Steve Keen

    <<
    The fundamental cause of the economic and financial crisis that began in late 2007 was lending by the finance sector that primarily financed speculation rather than investment. The private debt bubble this caused is unprecedented, probably in human history and certainly in the last century (see Figure 1). Its unwinding now is the primary cause of the sustained slump in economic growth. The recent growth in sovereign debt is a symptom of this underlying crisis, not the cause, and the current political obsession with reducing sovereign debt will exacerbate the root problem of private sector deleveraging.
    >>

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  3. Caro Sandro,
    visto che hai esordito con una metafora consentimi che ne faccia una a mia volta.
    Immagino il mio paese come un signore con una grossa e grave obesità.
    Da una ventina di anni tutti i medici che si sono alternati gli hanno prescritto diete più o meno drastiche.Il risultato è che non solo il suo peso è aumentato ma addirittura da qualche tempo soffre anche di astenia.
    Si è ricorso a esperti di chiara fama internazionale e di indubbia competenza i quali dopo accurata visita, con atteggiamento prosopopeico hanno sentenziato: " Si riducano le calorie giornaliere".
    Il badante ,che era al capezzale del paziente, ha cercato di far notare loro che una ulteriore riduzione della già scarsa razione di cibo potrebbe causare un collasso. Ma i soloni con severo cipiglio, senza profferir parola, lo hanno zittito.
    Fuor di metafora nel 92 il Presidente del Consiglio Giuliano Amato varò nottetempo una manovra di 93.000 mld. L'indomani dichiarò che che era inevitabile altrimenti si sarebbe dovuto congelare il rimborso dei titoli pubblici.
    Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta come tante sono state le stangate finanziarie inflitte. A che cosa sono servite? Dopo circa vent'anni, ossia nel 2011, si è dovuta varare in fretta e furia un'altra manovra da 43 mld di euro, cioè quasi pari per entità a quella del 92. E anche questa volta, le facce di bronzo di turno, si sono giustificate dicendo che: "... altrimenti si sarebbe rischiato il default".
    Tornando alla metafora all'ammalato occorre con urgenza inserire nello stomaco un anello che riducendone la capienza ne freni la bulimia.
    Nella realtà il paese ha urgente bisogno di ridurre ai minimi termini la evasione, eliminare gli sprechi, riportare i tassi di interesse sul debito pubblico all'1-2% massimo, con le buone o con le cattive e per ultimo, ma non ultimo, stimolare una modesta e duratura crescita economica.
    Pensi tu, Sandro, che questa classe politica sia all'altezza di un così arduo compito? Se la tua risposta è sì hai tutta la mia invidia, viceversa preparati al botto e spera che avvenga al più presto.
    Saluti.

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  4. Ciao Giuseppe !
    In merito alla tua ultima domanda ti rispondo subito: no. Penso che l'attuale classe politica non sia all'altezza della situazione.
    Proprio per questo mi sono convinto che bisogna mettersi a lavorare per una NUOVA politica partendo da:

    1. una onesta e trasparente descrizione di quale sia lo STATO DI SALUTE della società (cioè che società, che mondo vogliamo !)

    2. una seria (razionale, quantitativa, non-ideologica) diagnosi del MALE (o dei MALI) di cui soffre la società attuale

    3. una seria proposta programmatica che porti il paziente dallo stato di malattia allo stato di salute (da 2 a 1)

    4. gente nuova, motivata, in buona fede che faccia propri i tre punti precedenti e sia disposta a metterci un po' di tempo e un po' di faccia per realizzarli

    Forse ALBA - soggetto politico nuovo - è tutto questo ?

    Io lo spero (e ci sto dedicando un po' di tempo e un po' delle poche energie residue).

    Certo, ad oggi, i punti 1. 2. e 3. del mio elenco non sono affatto chiari: non sappiamo cosa vogliamo, non abbiamo capito perchè stiamo male (o forse ognuno ha capito una cosa diversa), quindi non siamo in grado di elaborare un programma.

    Abbiamo solo il punto 4: gente motivata e in buona fede che non ha più nulla da perdere e che vuole darsi da fare.

    Non basta ma è la condizione necessaria per fare tutto il resto.

    Condizione necessaria ma NON sufficiente !

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  5. Sandro,
    è stato cancellato un mio recentissimo commento: mi sai dare una spiegazione?
    Grazie.

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  6. Ciao, purtroppo non sono in grado di spiegarlo.
    Ho controllato tra i commenti in SPAM e non c'è nulla.

    Mi è capitato alcune volte che dei commenti fossero automaticamente classificati dalla piattaforma come SPAM senza essere pubblicati. Però finiscono nella apposita "cartellina" da cui poi possono essere recuperato.

    In questo caso, però, la cartella "spam" è vuota.

    In una occasione mi è capitato di aver inserito un testo di un commento molto lungo e di non vedermelo salvato.

    Nel tuo caso, invece, sei riuscito a salvarlo e pubblicato e poi l'hai visto sparire in un secondo momento ?

    Mi spiace, ma non so proprio darti altre spiegazioni.

    Continuo comunque nelle ricerche...


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  7. Ciao Sandro,
    il post in questione è riconparso. Grazie per l'interessamento.

    Riguardo alla tua risposta sono daccordo. E' ora che si passi dalla fase analitica a quella propositiva, allungando lo sgardo oltre i propri confini e interfacciandosi con alri movimenti, al fine di sintetizzare in pochi ma fondamentali principii che rappresentino lo stendardo attorno al quale movimenti di ogni colore e razza lottino per un vasto e profondo rinnovamento culturale.
    La sfida è ardua ma avvincente e ineluttabile.
    Mi viene da dire: "Intelligenze di tutto il mondo unitevi!"

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