Come molti altri paesi europei, l'Italia ha intrapreso da tempo un massiccio programma di finanziamento del proprio debito pubblico sul mercato estero.
Secondo uno studio ADUSBEF del 2006 basato su dati ufficiali di Bankitalia, dal '91 al '95 il debito estero italiano è aumentato dal 5,99% al 53,31% realizzando una profonda mutazione della struttura e della composizione del debito che ha ormai perso definitivamente i connotati rassicuranti di un debito tutto "domestico" (le brave famiglie italiane che prestano soldi allo stato...).
Il sito ufficiale del Dipartimento del Tesoro descrive in questo modo la strategia di emissione sui mercati internazionali
che si articola in tre distinti programmi di emissione tra cui spicca il Programma Global Bond:
Nella descrizione del suddetto programma troviamo scritto:
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La Repubblica ha recentemente ampliato i lead manager del Programma, scegliendoli tra le più importanti banche di investimento specialiste in titoli di Stato: Bank of America-Merrill Lynch Barclays, BNP Paribas, Citi, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, JP Morgan, , Morgan Stanley, Royal Bank of Scotland e UBS.
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A questo punto diventa interessante capire un po' di più come funziona il "gioco" e, magari, riuscire a seguire il filo di arianna che ci porta verso gli attuali detentori dei titoli di debito collocati al di fuori dei confini nazionali.
Per giungere ad un quadro completo ed esaustivo, si dovrebbe eseguire un vero e proprio audit del debito, affidando l'incarico ad una commissione di esperti costituita ufficialmente in seno al parlamento (sarebbe un gesto di grande trasparenza nei confronti dei cittadini che sono chiamati a pagare di tasca propria).
In attesa che i nostri rappresentanti a Roma smettano di accapigliarsi nei talk-show televisivi e si decidano ad istituire questa commissione, voglio vedere se da solo riesco a rispondere ad alcune domande utilizzando la rete.
Domande:
1. che ruolo ha il "lead manager" nel processo di collocamento ?
2. quanti e quali titoli sono in circolazione ?
3. chi sono gli attuali detentori di questi titoli ?
Risposte che ho trovato in rete:
Il lead manager, in un programma di emissione di eurobond, è una banca o una istituzione finanziaria che gode di elevato prestigio ed esperienza nei mercati finanziari internazionali e conduce, in prima persona, le operazioni di collocamento delle obbligazioni presso gli investitori privati.
Il lead manager procede alla definizione delle caratteristiche dei titoli (rendimento, scadenza, valuta, prezzo di emissione) e alla formazione di un consorzio di banche in grado di collocare l'emissione.
Un ruolo chiave, direi.
Mi chiedo quali sono i criteri che conducono alla scelta del lead manager per le singole emissioni e se tali criteri hanno una evidenza pubblica e trasparente (confesso di non ho trovato nessun riferimento in tal senso ma forse ho cercato nel posto sbagliato).
Per quanto riguarda la composizione di tutti titoli esteri già emessi, ho trovato invece questo utile documento, sempre dal sito del Dipartimento del Tesoro,
che riporta gli estremi di ogni singola emissione dall'inizio dei programmi fino al 30 giugno 2011.
Scorrendo la lista osserviamo che le emissioni più vecchie risalgono al 1993 e prevedono, in alcuni casi, un tasso di interesse superiore al 6% (i tassi a cui siamo arrivati in questi giorni grazie ai ripetuti attacchi speculativi).
Per cercare di rispondere alla terza e più difficile domanda ("chi ha in mano, oggi, questi titoli di debito?") non vedo altra strada se non quella di eseguire ricerche specifiche su ciascun titolo emesso.
Provo a cercare su google il primo titolo della lista identificato dal codice ISIN US465410AH18, emesso il 27/09/1993 con scadenza 27/09/2023 del valore di 3,5 miliardi di Dollari USA e con un tasso di interesse (cedola) del 6,875%
A questo punto vengo travolto da una valanga di informazioni e dati, quotazioni in tempo reale, complicate schede "prodotto"... e, ben presto, getto la spugna !
Qualcuno di voi è in grado di fare un passo avanti nella ricerca o di suggerire un metodo alternativo ?
Penso che ne valga la pena.
...
Ricordiamoci sempre che i nostri "politici" ci stanno chiedendo di sopportare enormi sacrifici (personali, familiari, collettivi) giustificando tale richiesta con la ormai irrinunciabile necessità di ridurre il debito pubblico accumulato, soprattutto verso gli investitori stranieri (che hanno in mano più della metà del debito complessivo).
Prima di accettare passivamente questi dolorosi sacrifici abbiamo il diritto/dovere di sapere che cos'è il debito e chi sono i nostri creditori.