La crisi che stiamo ancora attraversando e dalla quale non sappiamo ancora come uscire si può riassumere, alla fine, in poche righe:
Nel 2008 è scoppiata una gigantesca bolla speculativa prodotta dalla finanza privata senza controllo (ricordate i mutui "subprime" e il crack Lehman ?) e le banche americane (prima) ed europee (poi) sono entrate in grave sofferenza ed hanno semplicemente smesso di far circolare il credito.
L'improvvisa mancanza di credito - come una specie di infarto economico - ha tolto ossigeno all'economia reale che ha iniziato a regredire generando disoccupazione, crollo dei consumi, fallimenti aziendali e (quindi) nuova disoccupazione in una spirale senza fine.
A partire dal 2011, grazie all'impazzimento (non casuale) degli spreads, le banche in sofferenza hanno iniziato a ricapitalizzarsi facendo carry trade sui titoli di stato ad alto rendimento lasciando a secco famiglie e imprese allo sbando.
Quindi, il settore pubblico sta - di fatto - salvando le banche (private) imponendo ai cittadini il supplizio della austerità dopo aver consentito alle banche stesse - nel decennio precedente - di agire indisturbate e senza controlli iniettando titoli tossici nel mercato finanziario e generando bolle speculative di debito privato che alla fine sono semplicemente scoppiate addosso alla gente.
Ora, forse, questa ricapitalizzazione accelerata volge al termine e le banche riprenderanno lentamente a fornire ossigeno al sistema produttivo e ai consumi.
Ma, abbiamo imparato la lezione ?
La crisi che stiamo attraversando ha un solo elemento positivo: rende plasticamente evidente il fatto che - senza regole e limiti imposti dalla Politica - il sistema finanziario, lasciato libero di evolversi senza regole e senza limiti, genera instabilità e produce solo disastri.
Come è possibile ?
Minsky e Einaudi ci possono aiutare a capire come abbiamo scritto in altri post:
Meccanica (ir)razionale dei mercati e necessità di un Regolatore Sovrano
http://piazzaverdi.blogspot.it/2012/09/un-modellino-per-cercare-di-capire.html
Il Mercato e i Carabinieri
Il Mercato e i Carabinieri
Quante altre volte ancora dovremo rivivere questo incubo prima di cambiare le regole del gioco ?
E oltre la crisi c'è solo la prossima crisi ?
Sandro
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