Volo pindarico:
1. Il Capitale ha come funzione obiettivo la massimizzazione del ROE (Return on Equity) cioè viene investito in quei settori che, di volta in volta, garantiscono il massimo rendimento.
2. I Lavoratori hanno bisogno di lavorare per mantenere la propria famiglia e, auspicabilmente, anche per mettere a frutto i propri talenti e le proprie competenze (i talenti sono innati, le competenze si possono acquisire superando una opportuna curva di apprendimento che richiede tempo e fatica).
3. Se un Settore ha un alto rendimento (ROE elevato) attira verso di sè gli investimenti di capitale.
4. Quando il Capitale investe nel settore ad alto rendimento, viene utilizzato per acquisire i fattori produttivi necessari per operare in quel settore (strutture fisiche, macchinari, attrezzature, materie prime).
5. Una volta acquisiti i fattori produttivi, il Capitale ha bisogno di assumere i Lavoratori necessari per attivare i processi produttivi (la nostra civiltà non ha ancora raggiunto un livello di automazione talmente elevato da poter sostituire totalmente il lavoro dell'uomo; probilmente ci arriverà, nei prossimi decenni, e a quel punto dovremo elaborare un nuovo modello).
6. Quindi i Lavoratori inseguono il Capitale che ha bisogno dei Lavoratori per attivare i processi produttivi e generare finalmente quel valore aggiunto in grado di remunerare il Capitale stesso.
7. Il Capitale ha bisogno del Lavoro per massimizzare la SUA funzione di utilità.
8. Cosa succede se, nel tempo, il ROE del settore in cui è stato investito il capitale tende a diminuire e, nello stesso tempo, aumenta il ROE di un ALTRO settore ?
9. In questo caso il Capitale tenderà a volersi spostare verso il settore a rendimento maggiore abbandonando il settore in crisi (a rendimento de-crescente) prima che il rendimento del settore in crisi vada a zero e quindi si interrompa del tutto il processo di remunerazione.
10. Quindi il Capitale ha la NECESSITA' di dis-investire cioè di tornare liquido smobilizzando i fattori produttivi per poter re-investire in ALTRI fattori produttivi: quelli del settore in cui il ROE è più elevato o in crescita.
11. Quindi il Capitale non ha più bisogno del Lavoro del settore in crisi e deve potersi liberare velocemente dei lavoratori del settore in crisi per accelerare il processo di dis-investimento e re-investimento (che poi, successivamente, richiederà altri lavoratori).
12. Quindi il Capitale ha bisogno della flessibilità del Lavoro (in uscita, per poter rapidamente dis-investire, e poi in entrata per poter rapidamente re-investire)
13. E i lavoratori ? Cosa fanno mentre il capitale di sposta da un settore all'altro ? Come mantengono la propria famiglia ? Che garanzia hanno di poter essere re-impiegati nei nuovi settori produttivi emergenti ?
14. Certo, ci sono gli ammortizzatori sociali, ma non bastano. Molti lavoratori soccombono in questo processo di "migrazione" del capitale perchè non sono più nelle condizioni di superare la curva di apprendimento necessaria per operare nel nuovo settore oppure non sono più competitivi rispetto a una nuova generazione di lavoratori che possiedono già le competenze necessarie e le mettono a disposizione del Capitale ad un costo minore.
Conclusioni:
Se ci riflettiamo bene, abbiamo appena descritto la tipica dinamica PREDA-PREDATORE dove, contrariamente a quanto si è portati istintivamente a pensare, il Capitale è la PREDA e il Lavoro è il PREDATORE.
La PREDA (un erbivoro, tipicamente) si sposta continuamente verso i territori in cui la vegetazione è più rigogliosa (i territori in cui il ROE è maggiore).
Il PREDATORE insegue la PREDA perchè da essa, e solo da essa, ottiene il suo sostentamento.
Solo che, esattamente come accade a Willy il Coyote, la preda è diventata talmente veloce, talmente rapida, talmente fulminea nei suoi spostamenti, che non viene mai acciuffata dal predatore costretto ad un estenuante, continuo e inutile inseguimento.
Il Capitale-Preda, oggi, grazie alla Globalizzazione, ha subito una mutazione genetica e si è trasformato in un animale velocissimo e irraggiungibile che continua a fare "bip-bip" alla faccia del povero Willy-Lavoratore (lo sfigato Predatore).
Qualche domanda:
1. E' giusto (eticamente) che il Capitale si ponga - come UNICO obiettivo - la massimizzazione del ROE ? Non dovrebbe porsi anche ALTRI obiettivi quali ad esempio:
a) la minimizzazione dell'impatto ambientale
b) la massimizzazione della utilità sociale del settore in cui investe
2. Se il Capitale è (solo) privato, potrà mai porsi gli obiettivi di cui sopra ?
3. E' giusto (eticamente) che ricada solo sulle spalle dei lavoratori l'effetto di questa esasperata velocità di trasformazione dei settori produttivi indotta dalla Globalizzazione ?
4. Nel quadro che abbiamo appena descritto è chiaro a cosa serve - e a chi serve - l'abolizione (o la forte revisione) dell'Articolo 18 ?