Per fare qualsiasi professione seria, è necessario aver acquisito un certo "capitale" di conoscenza specialistica ed essere in grado di certificarla.
Oltre alla conoscenza specialistica - che si consegue, di norma, all'Università oppure dentro i luoghi di lavoro - sono spesso richiesti alcuni pre-requisiti di natura legale, etica, economica.
Le persone che posseggono le adeguate certificazioni di competenza e possono dimostrare di possedere i requisiti richiesti, vengono spesso iscritte ad un Albo Nazionale cioè ad una lista, ad un elenco pubblico di tutti coloro che risultano abilitati a svolgere una determinata professione.
E per i politici ?
Per poter essere eletti come rappresentanti del popolo nelle istituzioni democratiche ? Che requisiti ci vogliono ? E che competenze ? E come sono certificati questi requisiti e queste competenze ?
Ovviamente non c'è nulla di tutto ciò !
Non ci sono certificazioni, non ci sono meccanismi oggettivi e trasparenti di selezione della classe politica.
Tutto è affidato al "buon cuore" dei partiti che si organizzano come vogliono per gestire la selezione della (cosiddetta) classe dirigente e formare le liste.
E abbiamo visto con quali nefaste conseguenze !
Bene, allora io faccio una proposta:
Istituiamo una Albo Nazionale degli Eleggibili, a cui si accede per titoli ed esami, con una prova nazionale svolta una volta all'anno e rivolta a tutti coloro che intendono candidarsi in un qualsiasi partito politico per diventare rappresentanti del popolo ad un qualsiasi livello della articolazione istituzionale italiana.
Una commissione di esperti e di garanti, formata da persone di elevatissimo profilo istituzionale e culturale, potrebbe stilare i requisiti di accesso all'Albo, il regolamento di selezione e le competenze minime richieste ai candidati.
Tra i requisiti necessari io suggerirei i seguenti:
- non avere procedimenti civili o penali in corso
- non avere condanne civili o penali passate in giudicato
- non trovarsi in condizioni di conflitto di interesse
- possedere un curriculum vitae che dimostra correttezza e diligenza nella propria vita professionale
Per le competenza necessarie:
- perfetta conoscenza della Costituzione Italiana (praticamente a memoria)
- fondamenti di storia nazionale, europea, mondiale
- fondamenti di economia e finanza
- fondamenti di diritto civile e costituzionale
Non chiederei, quindi, una laurea o un master per non escludere dalla "competizione" tutte quelle persone che - pur non avendo potuto accedere alla istruzione superiore accademica - sono dotate di intelligenza e volontà e, soprattuto, sono animate da un sano spirito di servizio. Certo anche le persone prive di un titolo accademico dovrebbero studiare e prepararsi per poter superare l'esame di certificazione delle competenze richieste dall'Albo. Ma oggi tutti possono studiare ed apprendere, qualsiasi materia, se lo vogliono, anche solo accedendo alla rete.
Il candidato deve essere in grado di dimostrare un livello adeguato di certificazione etica (si, uso proprio questo termine) e di possedere un livello minimo di conoscenza che gli possa consentire di muoversi dentro le istituzioni democratiche del nostro paese con la giusta consapevolezza ed autonomia. Non importa come si è procurato questa conoscenza, se con lo studio individuale o frequentando corsi universitari. L'importante è che si certifichi il possesso di quella conoscenza.
Per tutto il resto se la vedrà con gli elettori della sua parte politica attraverso gli impegni di programma e sottoponendosi alle verifiche elettorali.
Ma la base - la base minima per essere credibili - deve essere certificata con un esame di ammissione all' Albo Nazionale degli Eleggibili.
Dopodichè, il partiti politici, possono mettere in lista solo ed esclusivamente le persone iscritte all'Albo.
Cosa ne pensate ?
Facciamo una bella legge di iniziativa popolare per mettere in piedi questa cosa ?
L'Italia ne ha tanto bisogno.
Sandro.